Eglise de Sainte-Rita
Rue Francois-Bonvin, 27
Metro Volontaires o Sèvres-Lecourbe
Questa chiesa è molto famosa per la benedizione degli animali. L’edificio è della fine dell’800 ed è di stile neogotico. È stato ampliato e arricchito di ornamenti nel corso del secolo successivo. La chiesa è di rito cattolico gallicano. Questo culto si ispira alla dottrina politico-religiosa che, pur riconoscendo al papa il primato d’onore e di giurisdizione, ne contesta l’onnipotenza, a beneficio dei concili generali della Chiesa. Era una liturgia seguita già prima di Carlo Magno e praticata anche sotto Luigi XIV. Il rito presenta delle analogie con quello bizantino, è animato da uno spirito di grande solennità, con la messa in latino e con molte cerimonie simboliche
In una teca sulla destra c’è l’effigie di cera di santa Rita, la santa dei disperati. Il gran numero di candele accese è un segno delle richieste di aiuto rivolte a lei e della devozione dei fedeli nei suoi confronti. Anche la statua di san Bonaventura, sulla destra, è molto venerata, soprattutto dalle donne in cerca di marito. Questo teologo francescano infatti ha fama di aiutarle in questo senso, per questo sul cuscino posto davanti ci sono numerosi foglietti di aspiranti mogli. Ma la statua più curiosa è quella di sant’Espedito di Melitene, raffigurato come un soldato romano con un ramo di palma e una croce, patrono delle cause urgenti e molto popolare ad esempio presso gli antillani, che lo chiamano Ti Bon Dieu, il piccolo buon Dio.
Un serraglio di animali – Nella domenica più vicina al 4 ottobre, festa di San Francesco, la chiesa celebra la Solennité de saint François d’Assise. In quel giorno i fedeli vengono con i loro animali da compagnia per farli benedire. La chiesa si riempie di cani, di gatti e di uccelli, mentre sul sagrato antistante ci sono anche dei lama, dei cammelli e dei pony, in attesa di una parola gentile e di una carezza del parroco. Durante tutta la cerimonia ci sono dei canti e, alla fine, viene eseguito il Dialogue des chats di Rossini.
Pozzi artesiani – La vicina place Georges-Mulot sorge sul terreno di un antico mattatoio, che si trovava al confine con il comune di Grenelle. La piazza accoglie uno dei pozzi artesiani della città. C’è anche un monumento a Rosa Bonheur, a Georges Mulot, al Docteur Bouchut e a Valentin Haly con una fontanella gorgogliante il cui getto sgorga da una faccia paffuta.